“Il settore edilizio è fondamentale per la nostra economia”  di Achille Colombo Clerici* – Rubrica Casa, città, società, il Giorno 31.5.2024

Se l’economia globale, compresa quella italiana, resta penalizzata dall’elevata incertezza sull’evoluzione delle tensioni geopolitiche e si caratterizza per prospettive di crescita moderate, un fatto è certo: in questi anni il segno positivo davanti agli indici è stato merito quasi esclusivamente del settore edilizio (4,7%). Ma questo apporto si è ridotto a causa del rallentamento dell’attività nel comparto dopo la rimodulazione degli incentivi per la riqualificazione energetica di immobili. Secondo le proiezioni elaborate da Bankitalia, il Pil aumenterà dello 0,6% nel 2024, dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026. L’attività economica beneficerà della ripresa della domanda estera e del potere d’acquisto delle famiglie.

La domanda potenziale nei principali mercati di destinazione delle esportazioni italiane tornerà a espandersi nel triennio di circa il 2,5% in media all’anno. L’export si espanderà in linea con l’andamento della domanda estera, mentre le importazioni cresceranno in misura più contenuta, risentendo della debolezza di spesa per investimenti (rallentati da condizioni di finanziamento restrittive). L’effetto di questi fattori verrebbe in parte compensato dall’impulso delle misure del Pnrr. Il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo nel 2023, continuerà a migliorare avvicinandosi al 2% in rapporto al Pil nel 2026. L’occupazione, in aumento nel 2023, continuerà a crescere ma a ritmi inferiori. Il tasso di disoccupazione scenderà lentamente portandosi al 7,4% nel 2026. L’inflazione al consumo, 5,9% nella media del 2023, diminuirà quest’anno all’1,3% per risalire leggermente nel biennio successivo, ma sotto al 2%. Una crescita più contenuta potrebbe manifestarsi se lo scarso dinamismo del commercio mondiale persistesse più a lungo; l’impatto della restrizione monetaria fosse più accentuato; il ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione di case colpisse il settore edilizio. A ulteriore conferma di quanto sia vitale per l’economia.

*Presidente Assoedilizia