“Salva casa” per far ripartire la città. Ogni anno 12.500 pratiche da sanare – Intervista al Presidente Assoedilizia Achille Colombo Clerici pubblicata su Il Giornale del 25.5.2024

Ecco cosa cambierà.
 “Salva casa” per fax ripartire la città. Ogni anno 12.500 pratiche da sanare.
Vendite e mutui spesso bloccati da abusi che i proprietari scoprono in ritardo Colombo Clerici (Assoedilizia): “Integra norme già in vigore: nessun condono”

Sono 12mila all’anno i casi di difformità edilizie che vengono alla luce in occasione di compravendite o richieste di finanziamenti, casi in cui il proprietario è «bloccato» dalle norme. Bene, con il “Salva casa” approvato ieri dal Consiglio di Ministri tutte quelle piccole irregolarità come tettoie, tende da sole, vetrate o ancora difformità di 30 centimetri di superficie su grandi appartamenti avranno finalmente una via di uscita. A Milano, secondo quanto registrato dall’Agenzia delle Entrate, le unità immobiliari residenziali ammontano a circa 820mila, di cui 700mila occupate dalle famiglie residenti.

LA NORMA
Ecco cosa cambierà. Tettoie, vetrate e burocrazia: col “salva casa” la città riparte. Compravendite e mutui spesso bloccati da piccole irregolarità scoperte ex post: 12.500 casi ogni anno
di Marta Bravi

È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il piano “Salva casa”. Un piano che dovrebbe almeno in parte sbloccare il mercato immobiliare della città, facendo incassare oneri al Comune senza far spendere un euro al Governo, anzi, che incassa. A Milano, secondo quanto registrato dall’Agenzia delle Entrate, le unità immobiliari residenziali ammontano a circa 820mila, di cui 700mila occupate dalle famiglie residenti. Secondo un dato Assoedilizia la consistenza dello stock immobiliare è di circa 260 milioni di metri cubi di volumi edilizi abitativi e accessori e 200 milioni di metri cubi di patrimonio produttivo, commerciale e di terziario. In sintesi possiamo parlare, come ordine di grandezza, di circa 80mila situazioni edilizie interessate dalla normativa, mentre sono 12mila i casi pendenti all’anno ovvero i casi di difformità che vengono alle luce in occasione di compravendite, richieste di finanziamenti o di mutui, casi in cui il proprietario è “bloccato” perché la casa risulta presentare irregolarità edilizie di cui non si era a conoscenza. La legge impone, infatti, la nullità dell’atto di compravendita in assenza di permesso di costruire o della sanatoria. “Innanzitutto una premessa è fondamentale spiega il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici – non si tratta di un condono straordinario né di una sanatoria una tantum, ma di una norma che integra il testo unico e che quindi ha una valenza ordinaria. Integra cioè le norme che presiedono alle valutazioni delle irregolarità edilizie». Caso emblematico a Milano è quello dei soppalchi, realizzati quando in vigore c’era il piano regolatore che non lo permetteva, mentre ora il pgt li autorizza. In questo caso però il «Salva casa» non supera l’ostacolo della doppia conformità, in assenza di titolo autorizzativo, semplicemente la attenua nel caso di difformità dell’edificato dal titolo edilizio. Quindi la maggior parte dei soppalchi rimangono abusivi anche con la nuova norma. Per quanto riguarda, invece, le tettoie, le tende con strutture portanti su balconi e terrazze, vetrate panoramiche amovibili e trasparenti per proteggere dagli agenti atmosferici, a patto che non ci sano chiusure e quindi aumenti volumetrici, non avranno più bisogno di avere autorizzazioni specifiche. «La norma si applica retro attivamente spiega Colombo Clerici quindi non solo vale da oggi in avanti, ma anche sul passato: tettoie e solari che erano considerate abusive perché installate senza permessi, non lo saranno più”. Così cresce anche la tolleranza per le difformità volumetriche: ovvero la differenza tra il volume dichiarato e quello effettivo che passa gradualmente dal 2 per cento al 5 per cento, a seconda delle dimensioni dell’unità immobiliare. Per esempio il mancato rispetto di un’altezza, dei distacchi, della superficie coperta delle singole unità immobiliari non costituirà violazione edilizia se contenuto entro certi limiti. “Se uno sta impazzendo per 30 centimetri di difformità in un appartamento di 100 metri quadri, approvato il decreto liberiamo le case di milioni di italiani ha spiegato il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini -. Ci sono interventi su piccole irregolarità che riguardano la vita di tutti giorni: verande, tende soppalchi, gradini, grondaie, finestre, porte interne”. Snellimento della burocrazia per tutti quei casi di edificazioni che richiedono l’autorizzazione della commissione paesaggistica, o in quartieri della città tutelati: si potrà bypassare l’autorizzazione regionale. Nel caso in cui cioè la Regione tardi a dare il parere, il Comune potrà procedere comunque con le autorizzazioni.
Per tende e coperture che non aumentano la volumetria non sarà più necessario chiedere autorizzazioni. Incerto il futuro dei soppalchi 820.000 le unità abitative presenti nella nostra città, di cui 700mila occupate dalle famiglie residenti.

R.AE.D.E.D. In memoriam di Erasmo Besostri Grimaldi

R.AE.D.E.D. In memoriam di Erasmo Besostri Grimaldi.                                                  
È mancato il 24 maggio a Torino l’avvocato Erasmo Besostri Grimaldi già Presidente della Associazione della Proprietà Edilizia di Torino. Profondo cordoglio di Assoedilizia Milano e del mondo della Proprietà Edilizia Lombarda.